Reggio Emilia, Sinagoga, incontro con Aqua Aura, artista che si esprime con il video e la fotografia e con il quale abbiamo visitato la mostra.
La videoinstallazione sonora a tre canali video dal titolo Millenial Tears (2017) è un racconto sullo scioglimento dei ghiacciai, capsule del tempo che recano al loro interno la memoria biologica della terra e degli elementi. E in questo venire meno di questa parte importante della terra, i ghiacciai, l’artista ha ravvisato elementi emozionali, in particolare le lacrime, soggetto di alcuni suoi lavori.
Il contatto con il mondo ebraico è nato sulla base di questo luogo – la Sinagoga – e per altre esperienze personali. Diverse sono le relazioni tra il suo racconto visivo e i significati ricercati, con tangenze al mondo ebraico, non iconografico ma fatto di testi, suoni e canti.
In questo percorso tra le opere si parla del concetto di impermanenza, di ricerche sul vuoto capace di contenere immaterialità, di esperienze della luce e di spiritualità.
Aqua Aura, che ha molto viaggiato e che vive a Milano, ha raccontato che durante una spedizione in Islanda la guida gli ha dato un frammento di ghiaccio proveniente dalla base di un imponente ghiacciaio, di color azzurro quasi intenso; dopo aver assaggiato quell’acqua purissima gli è stato detto che aveva bevuto acqua di 3000 anni.
Millenial Project, a cura di Chiara Serri, fino al 14 gennaio 2108
Durata del video: 10.10