Waterbones (Attic’s GRAPHS +L System)
Nella parte superiore dello studio di Luca Pancrazzi e di Elena El Asmar a Milano Loris Cecchini ha realizzato una installazione che invade l’intero spazio e che rimanda agli algoritmi matematici della natura, in dialogo con un’opera sonora di Alessio De Girolamo.
Waterbones/Ossa d’acqua è un lavoro tra natura, scienza e l’idea di organicità della scultura che si sviluppa in relazione con l’ambiente architettonico. Nel lavoro di Cecchini è importante la relazione con la cornice architettonica che ospita il lavoro: nel 2011 e 2012 le prime installazioni con moduli analoghi, prima posizionati a terra e che poi si sono sviluppati a seconda delle possibilità degli spazi invadendo pareti, travi, facciate. C’è un’idea di fluidità e di organicità in questo modulo che si genera a seconda dei contesti, assimilabile alla crescita naturale, organica delle piante, basandosi sullo studio del Sistema L (analisi della rappresentazione diagrammatica delle piante).
Alessio de Girolamo ha percepito che il lavoro di Cecchini era ricco di vibrazioni: ha realizzato una campionatura musicale partendo dal modulo e dall’algoritmo per trasformalo in suono, in ritmo musicale e non solo, amplificando la percezione dell’installazione. Una metafora del movimento visuale che la scultura provoca nello spettatore.
Durata del video: 7.40