Arte come partecipazione ed esperienza
Incontro a Bologna con Francesca Grilli. Si è parlato di responsabilità dell’artista nel comunicare un pensiero attraverso le sue opere, di alcuni lavori da lei realizzati, a partire da Variazioni per voce, installazione per la residenza al Macro dove riflette sul concetto di censura. Si tratta di un lavoro esperienziale che pone lo spettatore nella consapevolezza che la fruizione dell’opera preveda il suo consumo: si può censurare un’opera? o censurare la voce dell’artista?
L’interazione con lo spettatore, che è condivisione di intenti, riflessione, è sempre presente nel suo lavoro attraverso l’esperienza e la partecipazione, come avviene ad esempio in Gold, dove pone lo spettattore a contatto con le sue più intime paure.
Non sente la necessita di mantenere confini, è interessata all’interazione tra arte, teatro, musica; inizia sempre dall’osservazione della vita, e la casualità ricopre una parte significativa nella realizzazione dei suoi lavori. La sua sensibilità femminile diventa un punto di forza per l’osservazione e la realizzazione di opere performative ed esperienziali.