riccardo beretta

La relazione con la musica, il colore e la scrittura

Al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, in occasione di Artisti in residenza#4, incontro con Riccardo Beretta.

Le opere di Riccardo Beretta (Mariano Comense, 1982) coinvolgono i sensi, la vista, l’udito e l’olfatto: gli strumenti musicali da lui realizzati con differenti legni dalle venature pittoriche e dalle essenze particolare (i tasti sono in legno santo) colpiscono per originalità e per qualità acustica.

Durante la residenza di quattro mesi al MACRO ha voluto cimentarsi con un altro tipo di lavoro, un Wall Painting sulle pareti dello studio, progetto nato dall’affinità con questo spazio e attraverso l’ascolto di brani musicali, con il coinvolgimento di una sceneggiatrice e di due compositori. Questo ci spiega durante la visita, mentre il suo lavoro era in corso d’opera.

La sua idea di arte è corale, tende ad un lavoro di qualità ma non sul piano individuale: un’opera pittorica che possa diventare una sorta di supporto da interpretare con la voce, riempirsi con il suono.

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